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Basta pastiglioni di cloro! Piscine ad acqua salata

Le piscine convenzionali necessitano di prodotti chimici per la loro manutenzione abbastanza costosi e di un controllo meticoloso e costante da parte dei proprietari. Inoltre, utilizzare il comune cloro può danneggiare la pelle e la vista.

La piscina ad acqua salata

Questi tipi di piscine vengono solitamente utilizzate per la thalassoterapia nei centri benessere sfruttando i benefici dei sali minerali completi e disciolti naturalmente in acqua a scopi cosmetici e terapeutici. Ora, anche nella piscina di casa vostra, ovviamente con minor efficacia ed il solo utilizzo del sale marino alimentare, tramite l’installazione di uno specifico apparecchio ad elettrolisi, si possono sfruttare le proprietà terapeutiche dell’acqua salata combattendo l’invecchiamento cutaneo e la cellulite e migliorando l’aspetto della pelle tramite l’eliminazione delle tossine.

Per piscine ad acqua salata s’intende l’utilizzo di un sistema di nuova concezione utilizzato per la disinfezione ed il trattamento dell’acqua della piscina. La concentrazione di sale in piscina sarà di circa 3-4 gr per litro l’acqua (contro circa i 35 del mare) ed attraverso l’elettrolisi si trasformerà il sale (cloruro di sodio), in ipoclorito di sodio (il disinfettante), che creerà una minor quantità di fastidiosi sottoprodotti come con l’utilizzo del “classico” cloro.
Attraverso il sistema di disinfezione ad acqua salata non si rileveranno più reazioni di nausee, dovute ad eventuali esalazione di cloro e/o reazioni cutanee.

La pelle (come del resto l’acqua presente in piscina) ovviamente, usciti dall’acqua, non presenterà più quell’inconfondibile odore di cloro e risulterà più liscia e rilassata, senza arrossamenti, allergie o pruriti. (Tutto ciò ovviamente a patto che il conduttore della piscina si prenda cura della stessa e verifichi le corrette impostazioni degli automatismi dedicati ai controlli dei parametri chimico/fisici dell’acqua di piscina)

Ulteriore vantaggio del sistema ad elettrolisi salina con controllo automatico del pH è che non bisogna dimenticare, inoltre, la pericolosità/difficoltà nella gestione manuale e personale dei trattamenti con prodotti chimici clorati, sia liquidi che solidi, e degli acidi correttori di pH, sia per il cliente che per l’operatore, pericolosità nulla per il trattamento a sale e nel “maneggiamento” dello stesso.

Uno degli aspetti che ci permettono di notare la differenza tra una piscina “a cloro” ed una “a sale” è il sensibile risparmio economico, in quanto la manutenzione delle piscine ad acqua salata risulta più semplice e meno costosa grazie al minor utilizzo di prodotti chimici specifici ed alla automazione del sistema stesso.

E’ una soluzione migliore per la nostra salute, poiché non dovremo più manipolare prodotti chimici pericolosi da introdurre all’interno della piscina e nessuna parte del corpo sarà a contatto con nessun prodotto tossico.
Utilizzando una minor quantità di prodotti tossici rispetto alle piscine convenzionalmente gestite a cloro, generalmente le piscine ad acqua salata hanno una maggiore durata richiedendo minor manutenzione e minor impegno dal parte del proprietario.

Questa soluzione è ormai ampliamente applicata e diffusa nella realizzazione di nuove piscine interrate sia esterne che interne a casa; non di meno interessante è il fatto che il trattamento ad acqua salata sia facilmente installabile anche in piscine già esistenti ed in funzione anche da parecchi anni o decenni; difatti si dovrà eseguire una semplice modifica sul tratto di tubazione che porta l’acqua alle bocchette di immissione, realizzando un semplice by-pass di servizio con relative valvole a sfera d’intercettazione e la vostra piscina, oggi “a cloro”, sarà trasformata in una “piscina ad acqua salata”.