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Trattamento acque

La disinfezione dell’acqua di vasca può essere effetuata con differenti prodotti. Ogni tipologia che andremo a specificare presenta vantaggi e svantaggi derivanti dal loro utilizzo.

Cloro in pastiglie a lento dissoluzione per la disinfezione dell’acqua in piscine

E’ di comune utilizzo, data la sua storicità, l’uso di pastiglioni di cloro stabilizzato: acido tricloroisocianurico che solitamente si immettono negli skimmer e sono a lento rilascio (in formati da 20, 200, 500 g)

I vantaggi del cloro in pastiglie sono:

  • la facilità di utilizzo manuale;
  • la lentezza dello scioglimento;
  • l’elevata stabilità;
  • la stabilità alla degradazione ai raggi U.V.;
  • la facilità nell’immagazzinamento;

Il cloro in pastiglioni può anche essere usato nei dosatori galleggianti o a lambimento. L’ inconveniente del cloro è che il suo impiego porta ad un aumento del livello di acido isocianurico nell’acqua.

Visto l’alta stabilità dell’acido isocianurico, e dato che maggiore è la sua concentrazione minore sarà l’efficacia del cloro libero, si rende necessario il ricambio parziale dell’acqua in piscina periodicamente. Importantissimo è il valore di pH per far si che il cloro libero abbia la sua massima resa ed efficacia. Solitamente i valori di cloro libero consigliati sono pari 0.8/1.2 ppm (ovvero mg/l) con un valore di pH pari a 7.2 / 7.6

Il cloro liquido per la disinfezione dell’acqua in vasca

Il cloro può anche essere utilizzato in formaliquida per la disinfezione dell’acqua delle piscine (L’ ipoclorito di sodio ad esempio è cloro liquido concentrato, normalmente al 14÷15 %).
Presenta elevata stabilità alla fotolisi e all’evaporazione, agisce come ossidante, eliminando così le sostanze organiche non filtranti.

I vantaggi del cloro liquido sono:

  • è il composto liquido più economico a base di cloro;
  • è già disponibile in soluzione con concentrazioni immediatamente utilizzabili.

Gli svantaggi del cloro liquido sono:

  • da maneggiare con cautela;
  • aumenta sensibilmete il valore del pH;
  • può causare precipitazioni di calcare (creando incrostazioni nei tubi e sitemi di dosaggio);
  • deve essere immagazzinato al riparo da fonti luce ed a temperatura stabile;
  • necessita per l’utilizzo di un sistema di dosaggio automatico (pompe dosatrici)

Cosa sono le clorammine nell’acqua della piscina?

Il cloro reagisce con l’ammoniaca presente nelle urine e nel sudore (NH3) formando le clorammine, composti di prodotti chimici che contengono cloro, azoto (N) e idrogeno (H).
Nelle determinazioni analitiche del cloro si parla sempre del cloro libero anche se quello che si misura, in effetti, non è proprio l’acido ipocloroso di per sé, ma tutto ciò che da questo acido si ottenuto nell’acqua. I reattivi usati nei vari metodi di misura sono sensibili a diversi composti del cloro presenti, in quel momento, in acqua (cloro gas, ione ipocloroso, acido ipocloroso, monoclorammina, diclorammina, triclorammina, cloroderivati organici, cloro fenolo).

Questa premessa ci serve per capire che da un punto di vista della disinfezione è importante sapere che il cloro disponibile libero è da 100 volte a 1000 volte più veloce nell’uccidere le specie microorganiche, di quanto non lo sia il cloro disponibile legato.
Inoltre le clorammine e i cloroderivati, oltre ad essere estremamente più lenti nella disinfezione, sono anche responsabili delle irritazioni agli occhi e della famosa puzza di cloro(i più irritanti sono la triclorammina e i cloroderivati organici).

Bisogna sottolineare che quando l’acqua della piscina è vecchia si può avere comunque accumulo di tricloroammine anche se sono state fatte clorazioni adeguate a trattamenti shock.
Se poi la clorazione è stata trascurata ed il pH non è stato tenuto sotto controllo la triclorammina e gli altri cloroderivati organici si accumulano anche dopo breve tempo.

Disinfezione ad acqua salata

sempre più di uso comune è dotare la propria piscina privata del sistema ad elettrolisi salina.
Il sale stabilizzato puro al 99.9%, disciolto nell’acqua della piscina, attraverso il fenomeno elettrolitico (attraversamento di corrente), genera cloro gassoso e sodio metallico, che reagiscono ulteriormente ottenendo la formazione di acido ipocloroso (HClO).
La reazione completa dell’elettrolisi in piscina è la seguente:

2 NaCl + H2O → NaClO + NaCl +H2

Sarà necessario, al solo primo avviamento ottenere il corretto tenore salino nell’acqua di piscina, versando semplicemente il corretto quantitativo di sale in Kg rispetto al volume in mc dell’acqua in vasca. La salinità minima richiesta è di 3 ÷ 4 g/l, a seconda dell’impianto installato, nettamente inferiore alla concentrazione salina marina che è pari a 35 g/l.

I vantaggi del sistema ad elettrolisi salina sono:

  • è totalmente automatico e non richiede verifiche chimiche da parte del gestore;
  • riduce sensibilmente il consumo di prodotti chimici in quanto l’automazione rende costanti i valori in vasca;
  • richiede solo sale;
  • il sale disciolto nella piscina non si consuma (è infatti detto a ciclo chiuso a meno dell’asportazione di acqua salata da parte dei bagnanti, di quella consumata dai contro lavaggi dei filtri e quella dolce di reintegro o di pioggia);
  • non richiede manutenzione giornaliera e/o manuale;
  • presenta bassissimi costi di gestione.

Gli svantaggi sono:

  • aumenta la manutenzione a causa delle incrostazioni (questo nel caso in cui gli apparecchi installati non siano autopulenti; ovvero non eseguano automaticamente l’inversione di polarità sugli anodi e catodi all’interno della cella elettrolitica);
  • non si può usare acqua di mare perché è eccessiva la concentrazione salina;
  • al primo avviamento della piscina può determinare un consumo elevato di prodotto riduttore di pH);

Disinfezione in piscina con il bromo

Il bromo (bromo-cloro-dimetildantoina – BrCl DMH) in pastiglioni è usato per disinfettare e ossidare l’acqua poiché non presenta il caratteristico odore di cloro e viene proficuamente impiegato nelle piscine interne e nelle vasche spa. Solitamente è utilizzato attraverso dosatori a lambimento.

Il bromo è un disinfettante più potente rispetto al cloro, ma possiede un’azione ossidante minore.
per questo motivo la proliferazione algale può trovare maggiore facilità di crescita; è difatti consuetudine comunque alternare l’utilizzo del bromo con il cloro.

I pro del sistema con bromo sono:

  • non scolora la pelle nè i capelli come invece fa il cloro
  • presenta una buona disinfezione a pH comunque elevati;
  • meno irritante per gli occhi, la pelle e le mucose;
  • non produce odori sgradevoli;
  • è meno corrosivo del cloro;
  • è maggiormente stabile del cloro, soprattutto alle alte temperature, quindi è meno volatile;
  • le bromamine non sono persistenti come le cloramine.

I contro della disinfezione a base di bromo sono:

  • necessita per il suo impego l’utilizzo di dosatore a lambimento;
  • non si può usare negli skimmer;
  • si tratta di un prodotto organico non stabilizzato;
  • presenta costi elevati rispetto al cloro di circa 5 volte superiore.

A differenza del cloro non possono essere eseguiti trattamenti shock con il bromo.

Disinfezione dell’acqua della piscina a base di ozono

L’ozono si forma in natura è un gas naturale.
l’ozono è molecolarmente formato da tre atomi di ossigeno legati assieme.

La disinfezione dell’acqua per piscine con l’ ozono è uno dei metodi più efficaci e moderni.
L’ozono tra tutti gli agenti disinfettanti per piscina è quello che presenta il più elevato potere ossidante. Grazie a ciò agisce efficacemente contro batteri, alghe e virus.
l’ozono è però altamente evanescente in acqua proprio per la sua composizione, e viene prodotto durante il ricircolo delle pompe; difatti dopo la filtrazione è sempre consigliabile l’utilizzo di un prodotto a base di cloro per garantire una concentrazione attiva nella piscina durante i fermi impianto giornalieri.

I vantaggi del trattamento ad ozono sono:

  • è totalmente inodore;
  • non necessita di correzioni di pH perché non viene influenzato nella sua azione e non ne altera il valore 8comunque il valore di pH andrà controllato e corretto a causa di altri fattori esterni);
  • è il più attivo disinfettante naturale disponibile;

Gli svantaggi del trattamento ad ozono sono:

  • essendo l’ozono i natura un gas molto instabile non può essere conservato a differenza di cloro e bromo, ma deve essere creato nel luogo e nel momento in cui serve;
  • gli impainti per il trattamento con ozono risultano essere molto costosi.

Disinfezione dell’acqua della piscina con ossigeno

E’ il sistema di trattamento con la minor efficacia.
Come per l’ozono, data la sua elevata volatilità, l’ossigeno deve sempre essere accompagnato dal’utilizzo di cloro per poter garantire la corretta copertura di disinfettante nell’acqua di piscina durante i normali fermi impianto giornalieri.

I vantaggi del trattamento a base di ossigeno sono:

  • acqua dolce e senza odore;
  • non forma nessun sotto-prodotto pericoloso;
  • poco irritante per gli occhi e la pelle.

Gli svantaggi del trattamento a base di ossigeno sono:

  • richiede un buon impianto di circolazione della piscina ed una filtrazione correttamente dimensionata;
  • è sensibilmente più costoso degli altri prodotti come cloro, bromo e sale;
  • trattamento sensibile alle variazioni di pH.

L’ossigeno può essere immesso in piscina sia in forma solida, postiglioni, che liquida attraverso pompe dosatrici automatiche.

La sterilizzazione dell’acqua della piscina con raggi u.v.

La disinfezione attraverso l’irraggiamenti di raggi U.V. garantisce acqua pulita e trasparente e disinfetta l’acqua in modo sicuro ed efficace e protegge la vasca da ceppi di organismi patogeni. Inoltre previene l’odore di cloro e le irritazioni della pelle e degli occhi e controlla la formazione di muffe, batteri e alghe, Questo tipo di trattamento non lascia alcun residuo in piscina.

La disinfezione/sterilizzazione dell’acqua avviene durante i cicli di funzionamento della filtrazione della piscina. Quando la filtrazione è disattivata non avviene nessuna disinfezione, quindi, anche come nel caso del bromo, dell’ossigeno e dell’ozono si consiglia di utilizzare sempre un altro sistema di disinfezione non volatile e non evanescente (ad es. ossigeno attivo o cloro) per avere sempre una copertura di disinfettante anche a fermo impianto.
La lampada germicida è installata all’interno di tubi di quarzo ed emette radiazioni che uccidono gli organismi patogeni.

In caso di presenza di acqua con durezze medie od elevate (presenza di calcare) o comunque di Sali incrostanti il sistema di disinfezione a U.V. potrebbe perdere di efficacia vendo meno la superficie irradiante dei raggi stessi; difatti la formazione di calcare, incrostazioni, biofil, ecc, sulle lampade riducendo sensibilmente la superficie di “contatto” tra acqua ed irraggiamento proporzionalmente riduce drasticamente la capacità di disinfezione della lampada stessa. Tralaltro il calcare provoca incrostazioni sul tubo di quarzo della lampada che possono inibire l’efficacia del sistema a Raggi UV e così creare l’habitat ideale per la formazione di biofilm .
Oltre modo le lampade sono garantite, a seconda dei costruttori, per un numero di ore di funzionamento, al termine del quale, seppur accese, vien meno il potere di disinfezione delle stesse.

I vantaggi del trattamento con raggi U.V. sono:

  • nessun odore;
  • nessuna irritazione;

Gli svantaggi del trattamento con raggi U.V. Sono:

  • quando la filtrazione è ferma non avviene nessuna disinfezione per cui è necessaria l’immissione comunque di una minima quantità di prodotto disinfettante;
  • è periodicamente necessaria la sostituzione della lampada U.V. che in funzione delle ore di utilizzo perde efficacia;
  • è necessaria una maggior cura nella manutenzione della piscina.
  • è richiesta una pulizia straordinaria della cella;